MY CITY

MY CITY
(foto by Stefano)

February 15, 2008

Risposte

Da un certo periodo conoscenti, amici, colleghi, parenti, mi chiedono la stessa domanda:
"Allora questa estate torni in Irlanda?"
"Allora questa estate torni in....Inghilterra?"
"Allora questa estate torni in...........?"
Non ho mai dato una precisa risposta, ma ora, dopo un pò che ci penso, è giusto che rispondo.
Perchè come mi piace ricordare:
"La più bella risposta, a chi fa la domanda più difficile".

No!

Questa estate non tornerò in Irlanda, a Dublino.
Come non ci tornerò mai più, e come non scriverò mai più nessuna riga su questa città, su questa nazione.
Ho scritto tanto, raccontato con tanta passione di questa città. Ho riempito pagine, ho annotato tanto su questo posto che ora è giunto il momento di fermarsi.
Ho fotografato ogni angolo, ogni luogo come ogni persona.
Ho annotato e descritto giornalmente i vari cambiamenti della città quando ci vivevo e i miei cambiamenti con essa.
La mia avventura in questa nazione è iniziata tre anni fa, un pò per gioco, un pò per curiosità, un pò per avventura, sono partito verso questa isola, "l'isola di smeraldo".
Ma dopo esserci andato per tre anni consecutivi, dopo aver ricevuto tanto, dopo avere altrettanto perso tanto, sento così forte dentro di me il segnale che questo percorso si è concluso.
Ma per questo non è che non vorrò andare in Inghilterra.
Tutt'altro.
Solo che come tante cose, l'Irlanda rimarrà per sempre una bella esperienza. Che ho fatto e che si è conclusa.

Trovo così bizzarro e divertente che quando un giorno ho visto questo video riconoscevo tutti i luoghi, tutte le vie, le spiagge.
E quando nell'istante preciso riconoscevo quei luoghi che mi sembravano così tanto familiari, ho capito che debbo viaggiare in altri luoghi.


Ora mi sto preparando per un altro viaggio. Non saprò mai se è sarà un viaggio più entusiasmante, ma è un viaggio.

Tiziano Terzani disse:
“La ragione di tutto quel muovermi, di quell’andare continuamente fuori in cerca di qualcosa era semplice: io non avevo niente dentro di me.
Ero vuoto.
Vuoto come è vuota una spugna, pronta però a riempirsi di quello in cui è tuffata.
La metti nell’acqua e d’acqua s’imbeve, la inzuppi d’aceto e diventa acida.
Non avessi viaggiato non avrei mai avuto niente da dire, da raccontare; niente su cui riflettere”.

3 comments:

  1. Chi è lo scrittore? Mi sembra di ricordare Terzani vero? Dagli vita citandolo.
    Quale sarà la meta del prossimo viaggio?

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  2. Hai ragione Marina, è Terzani lo scrittore...
    Meta del prossimo viaggio?
    Nessuna meta per ora, non la voglio vedere, ma solo un bellissimo viaggio.
    Lo stesso Melville nel "Moby Dick" diceva:
    "I luoghi veri non sono mai segnati da nessuna carta"

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  3. Ciao Andre, mi colpisce molto il tuo post, mi sembra che mi dica che sei molto incazzato, che in Irlanda ti hanno fatto proprio arrabbiare. Non mi spiego in altro modo la tua frase "Ho fotografato ogni angolo, ogni luogo come ogni persona", infatti quando vivo un posto intensamente ogni volta che ci ritorno rivedo i vecchi ricordi ma nello stesso tempo mi stupisco per trovarci sempre delle cose, anche antiche, mai viste prima. Così a Verona, cosi a Galway, così a Boston.
    Ti auguro una buona notte ricordandoti che desidero molto che mi-ci spieghi il tuo nuovo viaggio che non ha mete su carta ma altrove.

    A prestissimo
    Cris

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