MY CITY

MY CITY
(foto by Stefano)

August 11, 2008

Starbucks

Ci sono luoghi in cui posso chiacchierare.
Ce ne sono altri dove posso incontrarmi per ridere, per distrarmi magari dopo una giornata pesante di lavoro o una giornata storta.
Non tutti i luoghi, penso, siano adatti per qualunque tipo di incontro o conversazione.
C'e ne sono alcuni che quando entri, quando ti siedi, è come se lasciassi fuori dalla porta una parte di te, la più indesiderabile.
Ti senti a tuo agio, ti senti "bene" e ti fa piacere a parlare con gli amici di qualche tua difficoltà, di qualche tuo periodo poco sereno passato o presente...

Quando ci sedemmo in quella caffetteria, fu strana la sensazioni che sentii, che ci sarei rimasto per varie ore.
La sensazione di essere "cullato" faceva trascorrere le ore in modo piacevole.
Ricordo che con quel the caldo in un bicchiere in una mano, un dolce da mangiare nell'altra mano e mi miei amici dinnanzi a me a parlare, ragionare, raccontare.....mi sembrava che il tempo si fosse fermato.
Che solo una volta, solo quella volta, avevo avuto la capacità di raccontare cose scordate e lasciate indietro.
Che persino quella caffetteria era in "educato silenzio" ad ascoltare le mie parole.

Ci vorrebbe in ogni città una semplice caffetteria come quella che ho trovato, dove un giorno al mese ogni persona potesse andare a bere un "the caldo in un bicchiere in una mano, un dolce da mangiare nell'altra mano..."

(Nella foto sopra uno Starbucks all'interno,
nella foto sotto il mio buon the)

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